La struttura di un sito web, l’architettura dei link interni, il menu di navigazione: sono fondamentali per una esperienza utente agevole e semplice nell’utilizzo del proprio sito web. Inoltre forniscono un valido contributo all’indicizzazione e alla lettura da parte degli spider e dei crawler, fornendo così un ulteriore supporto per l’ottimizzazione alla SEO e il posizionamento sui motori di ricerca.
In questo articolo vedremo come ottimizzare la struttura interna del sito web e creare un albero di navigazione chiaro e semplice. Quali benefici porta tutto questo in ottica SEO. Perché e come creare un’architettura ideale, ottimizzare i link interni, le url e il menu di navigazione, senza disperdere link juice, ma rafforzandola!
Creare una giusta e ponderata architettura del proprio sito web, con una struttura lineare e semplice, e quanto più chiara e precisa, è molto importante per la navigazione nel sito da parte dell’utente e di chi ci fa visita. Tutto ciò aiuta a non “impazzire” nella ricerca, oppure a perdersi in pagine con effetto “matrioska” da dove è difficile ritornare alla home (se non impossibile a volte) senza riuscire a capire in che sezione o parte strutturale del sito siamo capitati… Una cattiva gestione dei link influisce negativamente anche nell’usabilità e nel rendere user friendly un sito. Se vuoi approfondire sull’usabilità, e su come rendere user friendly il tuo sito, puoi leggere l’articolo “Rendere un sito web user friendly? Qui tutti i consigli!”
Iniziare a pianificare, prima di tutto, è sempre cosa buona e giusta… sapere quali sono gli obiettivi del proprio brand, cosa e come comunicare con il proprio audience e target, e quindi regolarsi di conseguenza anche con le pagine e il numero di link principali da creare, per poi sviluppare i contenuti e come renderli fruibili e navigabili. Conoscere quindi il proprio marchio e cosa si realizza, e quali saranno le pagine fondamentali che dovranno formare il proprio sito e quali non sono indispensabili, perché non utili al proprio scopo e alla propria attività. Può sembrare paradossale, ma uno studio attento anche del proprio brand (quindi stabilire per iscritto obiettivi, mission e priorità) e del proprio target con nicchia di mercato aiuta successivamente a creare uno schema di un sito più attinente a sé stessi e con ciò che si è prefissati di svolgere attraverso la propria presenza online, e che meglio lo rappresenta, più usabile (perché senza pagine superflue o male organizzate) e più forte nelle SERP. Di conseguenza infine assolverà al meglio il suo scopo per cui è stato progettato, e infine gioverà all’awareness del nostro brand e alla soddisfazione del nostro cliente finale.
Bisogna immaginare, quindi, alla struttura di un sito come a quella di un albero rovesciato: in cui la prima pagina che forma la testa è sempre l’Homepage, e da lì bisogna fare allargare in modo lineare, e preciso le altre pagine fondamentali del sito, e che vogliamo sempre in primo piano, e dalle quali poi andremo a diramare in modo quanto più equilibrato e sempre lineare possibile, man mano che si scende in profondità e nella specificità di ogni servizio/prodotto, le altre pagine, categorie, articoli e/o prodotti. Il tutto avendo sempre una struttura non sbilanciata e mai troppo profonda in un solo determinato link (pagina, categoria, sotto categoria) o in solo pochi determinati link. Cercando quindi di restare fedeli alla struttura ad albero e alla sua forma piramidale, con i link interconnessi all’interno, con cui sarà facile navigare attraverso l’intero sito, e dai quali si potrà sempre ritornare alla Home in qualsiasi posizione ci si trovi all’interno del sito.
Partiremo quindi sempre dal menu di navigazione, per prima cosa inseriremo sempre le pagine principali e più importanti del proprio sito: come ad esempio: Home, Chi Siamo, Contatti, oppure le categorie di articoli e/o prodotti che si hanno.
Ciò che rende realmente importante l’avere una struttura gerarchica ben definita di un sito web, in ottica SEO, è il notevole e importante aiuto che offre ai crawler e agli spider nello scansionare e navigare all’interno del nostro sito web. Fa sì che vedano tutte le pagine in modo corretto, con i link all’interno, in modo quanto più preciso e accurato possibile, e le offrono nella loro completezza all’indicizzazione dei motori di ricerca come Google o Bing.
Il menu, in questo compito, è uno degli elementi più importanti e che gioca un ruolo fondamentale. Perché ciò avvenga deve essere sempre presente in ogni pagina, con i link principali dell’intero sito sempre presenti, su cui vogliamo che ci sia il maggior numero di traffico e un punteggio maggiore di Pagerank, acquisendo così forza e popolarità in ambito SEO e ranking.
Tutto questo per aiutare gli spider, certo, ma anche per aiutare gli utenti che vogliono navigare da una sezione all’altra senza perdersi e senza avere l’impossibilità di ritornare magari indietro, alla pagina appena visualizzata poco prima di quella su cui si è in questo momento, oppure semplicemente per rivedere un determinato contenuto specifico. Inoltre non sappiamo mai con esattezza questi su che pagina possano atterrare dopo aver effettuato una ricerca. Quindi per evitare di farli cadere letteralmente in un “buco nero”, e quindi avere poi molto probabilmente una frequenza di rimbalzo altissima, è bene avere sempre un menu ben in vista e facilmente navigabile a sua volta, con link intuitivi ed univoci. I nomi dei link del menu devono rispecchiare l’attinenza e la pertinenza del contenuto della pagina, per far sì che Google (o anche gli altri motori di ricerca) diano peso e un buon page rank alle pagine. Inoltre così faremo cosa gradita ai nostri visitatori, che atterreranno su ciò che effettivamente rispecchia il link del menu e su cui poi si aspettano di ritrovarsi.
Oltre il primo livello di profondità, dato dalle pagine principali, quasi sicuramente avremo anche delle sotto-pagine, oppure delle categorie, sottocategorie e infine post, articoli o prodotti. Idealmente sarebbe meglio distribuire in modo quanto più omogeneo tutte queste pagine, per formare appunto uno schema ad albero preciso e mantenere la forma a piramide. Quindi non creare troppi livelli di profondità in un’unica sezione del sito, per poi lasciare pagine orfane, senza backlink interni o con pochi o nulli riferimenti da e verso le altre pagine del sito. Avere delle categorie può certamente aiutare, ma crearne troppe con relative sottocategorie, post e prodotti rende tutto più confusionario e crea troppi livelli di profondità.
L’ideale sarebbe creare una struttura quanto più piatta e orizzontale possibile, con categorie ben selezionate che racchiudano il grosso di ogni contenuto, e fare buon uso dei Tag per muoversi trasversalmente tra articoli e prodotti. Per non disperdere link juice tra un articolo, o post, e l’altro è sempre meglio linkare un articolo correlato, che sia pertinente alla pagina in cui ci troviamo, oppure un approfondimento all’argomento, senza linkare l’intero contenuto e l’intera struttura dei link del sito in ogni singola pagina, ma avere però nel contempo l’intero menu di navigazione sempre a “portata di mano” e ben in vista, con cui poter raggiungere ogni sezione principale. Oppure, in abbinamento al menu principale di navigazione, si potrebbero inserire anche degli altri menu laterali (le Sidebar) suddivisi per categorie e/o articoli più rilevanti o che vogliamo portare in evidenza.
Ulteriore aiuto in questo lo porta avere anche una breadcrumb nel proprio sito, dove sia l’utente sia i crawler possono leggere e saltare da una categoria all’altra o pagina e sotto pagina, e sanno sempre esattamente dove si trovano.
Altro aspetto da tenere presente, però, è sicuramente l’andamento di ricerca del sito e delle pagine o prodotti o articoli, oppure categorie di prodotti e articoli intere. Se ad esempio notiamo tramite strumento di analisi che un determinato tipo di articoli o prodotti viene molto più ricercato e cliccato (quindi genera più visite e traffico all’interno del nostro sito) forse conviene portarlo su al primo livello e dedicargli un posto in prima fila nel menu principale di navigazione, con aumento di visibilità e probabile aumento del pagerank da parte dei motori di ricerca.
Un altro accorgimento, che può portare benefici alla nostra SEO, sarebbe sicuramente quello di eliminare pagine che non portano nessun tipo di traffico, insieme ai contenuti di bassa e scarsa qualità, che contribuisco a dare un punteggio basso all’intero sito e a penalizzarci così nel posizionamento delle SERP.
Per ultimo, ma non ultimo, è bene creare sempre delle url user friendly, chiare, che rispecchino il contenuto della pagina o articolo, non troppo lunghe e senza stop words (cioè senza articoli, congiunzioni e preposizioni) e che abbiano soprattutto all’interno la parola chiave, o le parole chiave, con cui si è scelto di posizionarsi nei motori di ricerca, secondo le regole del Keyword Rich Urls. Sarebbe bene rispettare anche nelle url la stessa gerarchia di struttura del sito, quindi ricreare ad esempio nell’url una struttura del tipo: home>categoria>articolo. Se si utilizzano più parole chiave insieme (come le cosiddette long tail keywords) è meglio separarle con un trattino. Per quanto riguarda le keywords è bene sempre sceglierle accuratamente in anticipo, ed effettuare le dovute ricerche di competitività e volume di traffico, prima di scrivere i contenuti e riempire il sito, in modo da ottimizzarli poi al meglio con le relative keywords. In questo ci possono venire incontro numerosi strumenti, alcuni gratuiti come il Keyword Planner di Google.
In questo modo avremo sempre delle url per pagine, categorie e contenuti altamente ottimizzate, con all’interno le parole chiave che rispecchiano in maniera pertinente e chiara il contenuto su cui puntano e atterrano.
Per concludere e ricapitolare: creare un’ottima struttura web, organizzare la navigazione in modo razionale e preciso, progettare e sviluppare un’architettura tale in cui tutte le informazioni che vogliamo divulgare siano facilmente raggiungibili e dosate sapientemente in gerarchie di vari livelli di profondità nel nostro sito web, tenendo ben presente sempre lo schema ad albero e una sua equilibrata e lineare espansione in orizzontale.
Tutto questo può portare, oltre che per la navigazione utente e l’usabilità di un sito, anche grandissimi benefici in ottica SEO, ai fini del posizionamento sui motori di ricerca del nostro sito Web.