L’ottimizzazione delle immagini in un sito di e-commerce è un’attività da considerarsi importante per diversi aspetti. Non è l’unica ma non può mancare. Il punto è avere immagini belle, grandi, di qualità e che pesano il meno possibile. Vediamo in questo articolo come si può raggiungere questo obiettivo.
Il punto di arrivo degli utenti è la scheda prodotto, è li che si giocano gran parte delle attività necessarie per arrivare alla conversione. I testi, le promozioni, la SEO on-page hanno un loro peso e risultano vincenti se regolate a dovere. Oltre a ciò ci sono tutte le attività di promozione o di ingaggio che attirano il cliente potenziale e lo convincono a passare ai fatti.
L’immagine è quindi una parte del programma che bisogna mettere in atto ma ha una sua funzione particolare e permette, se selezionata con cura, di aumentare il tasso di conversione.
Nel processo di acquisto offline un cliente ha a disposizione il tatto e la vista per verificare la qualità dell’articolo che intende comprare. E’ li che si gioca tutto, il prezzo è l’informazione che incamera per fare delle valutazioni di convenienza legate alla qualità.
Nell’online invece, il tatto non esiste, e la vista è fortemente limitata. Difficile che le sole parole lo convincano per cui lo strumento principe per vendere diventa per forza di cose la fotografia (o il mini video utile per alcuni prodotti).
Se questo è il punto di partenza allora ha senso occuparsi delle fasi che seguono.
Qui non si scappa devi attenerti alla peculiarità del formato. Il JPG per fotografie ricche di dettagli comprese le sfumature e le ombre. Se invece hai un’immagine animata allora si deve usare il GIF. Per la grafica si risolve con il PNG. Seguire questa suddivisione va nel senso della qualità.
Il dato di partenza è questo: se un utente ci mette più di tre secondi a caricare la scheda prodotto, con molta probabilità se ne va a cercare la stessa cosa da un’altra parte. Questo out-out è reale ed è causato quasi sempre da immagini caricate male. Nell’e-commerce questo problema è fatale.
Se si vogliono inserire immagini di qualità e grandi si deve sapere che queste pesano di più, per cui bisogna comprimerle il più possibile sapendo che la base di partenza è differente da immagine ad immagine.
Nelle varie piattaforme online ci sono dei plugin che aiutano a ottimizzare come fa Smush per WordPress sia per quelle in caricamento che sullo storico. Tieni conto che è importante farlo anche senza gli ottimizzatori poiché loro stesso possono rallentare il sito. Scegli immagini da tagliare ad una certa dimensione che sai funzionare per la tua scheda prodotto.
Una tool che lo fa per te si chiama Optizilla ma ce ne sono diversi ed alcuni lo fanno direttamente online. Per le foto che vengono prelevate da Internet si può direttamente selezionare la qualità e la grandezza per ottenere un risultato buono e minimizzato.
Aggiungi la funzione ingrandimento e rotazione delle immagini per permettere di verificare anche i dettagli del prodotto. Nel caso, è utile la galleria.
Una cosa importante è quella di rendere il modo di navigare uniforme, per cui le foto devono avere le stesse dimensioni spaziali, se ci sono gallery ci devono essere per tutte le schede prodotto. Curare questi dettagli rende ordinato il modo di procedere e questo contribuisce alla navigazione nel sito.
L’attività di ottimizzazione delle immagini è una procedura da fare in continuazione e non si limita solo a rendere l’immagine più leggera possibile. Il punto è che il fattore chiave per far si che ci siano visite nel sito e-commerce sono le ottimizzazioni delle keyword se si agisce con gli strumenti tipici della SEO.
Anche le immagini hanno descrizioni da implementare per cui occorre che si inseriscano i titoli dell’immagine in modo da rendersi visibili anche alle ricerche fatte per immagini.
I titoli da inserire sono corrispondenti alla keyword. Il testo alternative deve ripetere anch’esso la keyword. Nella descrizione occorre dettagliare un po’ di più con termini e frasi semplici. Lo stesso file che si carica deve contenere la stessa keyword. Tutto ciò aiuta i motori di ricerca ad identificare il prodotto.
Non vanno mai utilizzati nomi già usati per altre schede prodotto. Ogni immagine ha il suo nome.
Occorre imparare questa procedura e ripeterla ogni volta che si carica una scheda prodotto corredata di foto. E’ il motore che fa lavorare bene il sito in caricamento, i motori di ricerca e offre un servizio determinante all’utente.
Le immagini che vedrà il potenziale cliente possono essere migliori di quelle dei tuoi concorrenti, per far ciò occorre che siano uniche e non già presenti in rete altrimenti si tratterà di offrire lo stesso bene a prezzi migliori. Se vuoi che l’utente sia disposto a fidarti di te dovrai colpirlo con la professionalità delle fotografie caricate nel modo giusto. Se si percorre questa strada è sicuramente quella dell’eccellenza e sarà necessario intervenire in prima persona o con l’aiuto di qualcuno che se neintenda.
Oggi non bisogna essere per forza dei professionisti ma di certo serve professionalità.
L’arte della vendita online tramite un sito e-commerce non si può improvvisare. Ci sono tante piccole attenzioni di cui tener conto. La massa di gente che entra in un negozio online è enorme se paragonata ai negozi fisici. La conversione nell’offline, è un concetto che appartiene alle tecniche di marketing che vengono chiamate di visual merchandising. Lo spot o display viene attentamente studiato per concentrare gli occhi del consumatore sulle qualità scelte per renderlo appetibile.
Nel mondo dell’ecommerce queste tecniche si concentrano su due passaggi: il primo è tecnico, bisogna che un cliente che è alla porta possa entrare e questo dipende dalla velocità di caricamento. Poi però, quando finalmente si trova l’articolo a portata di click, intervengono valutazioni analoghe poiché si tratta della stessa persona che va in un negozio fisico.
La foto è tutto ciò su cui si basa. Con l’immagine cerca di stabilire un collegamento. Valuta la qualità dell’immagine come se fosse quella dell’articolo vero e proprio. Legge le didascalie e acquisisce il prezzo. Se c’è un problema di navigazione o un particolare discordante, si ritrae.