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Google Analytics per le analisi SEO

Google Analytics per le analisi SEO

10 Settembre 2018

Vediamo come Google Analytics ci può essere utile ai fini delle analisi SEO.
La SEO può essere definita come quell’insieme di strategie che vengono messe in atto al fine di incrementare la visibilità di un determinato sito web agli utenti di un motore di ricerca. Come in ogni mercato c’è una domanda ed un’offerta. La domanda proviene dagli utenti che cercano online determinati argomenti, sottoponendo la loro query nella Search bar. L’offerta è rappresentato invece dalle risposte che vengono fabbricate dai blogger o da chiunque proponga il proprio sito, allo stesso motore di ricerca.

Se guardiamo l’Analisi SEO dal punto di vista del funzionamento in termini di marketing dovremmo tenere in considerazione tutti quegli strumenti che dovrebbero essere di supporto a coloro si propongono di intercettare il traffico degli utenti online.

Google Analytics ci corre in aiuto per la capacità di fornire i dati sul flusso degli utenti che frequentano il sito sottoposto ad analisi. Un’agenzia web che è specializzata nella SEO utilizza Google Analytics per verificare i cambiamenti nella risposta degli utenti a seguito dell’attività di ottimizzazione. Sono i risultati degli interventi che contano e lo strumento di Google si rivela perfetto per il suo scopo.

Google Analytics in che modo è di aiuto nelle analisi SEO

Per capire come può aiutare Google Analytics nelle analisi SEO, prima occorre capire a cosa serve un’analisi SEO.

In prima battuta dobbiamo comprendere come fanno gli utenti a raggiungere il sito in questione. Quali parole chiavi digitano nel motore di ricerca. Oltre a ciò bisogna indagare sul comportamento dei visitatori pagina per pagina. C’è un elevato rimbalzo? In quanto tempo si caricano le pagine? Avere un quadro sulle parole chiavi per cui sono posizionate le pagine web.
Conoscere poi le fonti di traffico, da modo di capire le conversioni ed in generale se il sito è gradito dagli utenti. Il target che frequenta il sito potrebbe avere delle caratteristiche omogenee e centrate rispetto al tema del sito.

La Keyword analysis si fa incrociando diversi strumenti

Per via della legge sulla Privacy non è possibile leggere su Google Analytics le query che vengono digitate dagli utenti. Questo limite comporta un lavoro di incrocio dei dati con diversi strumenti per avere un quadro sulle Keyword.

Attraverso Search Console, SeoZoom e SemRush si cercano i comportamenti dei visitatori nelle pagine di atterraggio. In Google Analytics, sotto la voce Comportamento si procede per capire come un visitatore si è mosso durante la sua visita a ciascuna pagina. Il report fornisce dati molto utili e significativi per comprendere se ciò che la pagina web propone è in linea con le aspettative dell’utente. Al riguardo si utilizza la voce dei Contenuti del sito.

Un’altra voce importante è la velocità media del sito, questo dato sta diventando sempre più focalizzante. Lo strumento permette di visualizzare eventuali caricamenti non ottimizzati che vengono individuati dai Suggerimenti velocità.

Capire il motivo della ricerca

Il cosiddetto intento della ricerca è un obiettivo importante per capire se l’ottimizzazione SEO stia andando nella giusta direzione. Come avviene nel marketing in generale, occorre focalizzare l’attenzione su ciò che realmente desidera un utente dalla sua ricerca. Troppo spesso si misurano i successi di un’attività SEO in base al numero di keyword posizionate. Sebbene lo scopo sia quello di attirare il maggior numero di visitatori possibili, in termini di conversioni e fidelizzazione potremmo non avere un risultato apprezzabile.
Gli obiettivi vanno individuati con precisione per far si che ci siano ottimizzazioni rivolte a conseguire step misurabili.

Un sito di e-commerce necessita di sviluppare passaggi coerenti con il prodotto che propone. In alcuni casi l’attività di ricerca deve atterrare sul’informazione per poi concretizzarsi nella vendita e nella fidelizzazione. In altri invece si opta nella vendita del bene direttamente poiché si ritiene che sia un comportamento acquisito dalla massa.

Ognuno di questi obiettivi, oltre ad essere individuato, comporta azioni differenti che possono essere di blogging o semplicemente di link building pura. Tutto dipende dall’orientamento che si vuole dare e dall’attinenza al comportamento degli utenti.

Sapere chi sono i propri visitatori

Per conoscere gli utenti del sito, Google Analytics è perfetto poiché lavora a più compartimenti dedicati ad individuare i diversi traffici. E’ sufficiente valutare la casella Tutto il traffico e poi Canali. Le possibilità di approfondimento sono molteplici, per ottenere buoni risultati si devono avere in mente le metriche tecniche e successivamente gli obiettivi determinati dall’analisi SEO.

Dal report Comportamento si estrapolano una serie di dati interessanti:

  • In Contenuti del sito si determina il genere di comportamento che ha l’utente all’interno del sito in termini di navigazione ed interessi; Le pagine più visitate, i punti in entrata ed infine le uscite;
  • In Ricerca sul sito si misura l’attinenza del sito con i desiderata degli utenti che scelgono delle ricerche interne;
  • In Velocità del sito come visto prima, si determina la performance e si può decidere di applicare una differente metodologia di carico a seconda del risultato più o meno apprezzabile.

Ogni sito ha le proprie metriche ed il lavoro di ottimizzazione SEO parte dal consumatore (utente) che dichiara con il proprio periodo di permanenza, con la percentuale di rimbalzo, con il numero di pagina per visita e con le ricerche interne, il suo livello di soddisfazione. Guardare il numero totale dei visitatori ha poco senso se poi non si è verificato il loro livello di coinvolgimento.

Le misure da prendere in esame sono molte e tutte hanno lo scopo di direzionare un’azione specifica in termini di intervento che ottimizza, più che il sito, quel particolare indice che non da soddisfazione. In taluni casi si tratta di migliorare la performance tecnica. In altri invece si possono avere delle incongruenze dei contenuti. Nell’ultimo esempio il lavoro dell’ottimizzazione SEO è più difficile poiché tocca il cuore del sito.

Google Analytics è quindi centrale per scoprire gli effetti della proposta contenuta nel sito. Il comportamento che segue la query dell’utente è dettato da un allineamento o meno delle sue aspettative, sapere quali sono, per chi le sa leggere, offre un gran vantaggio.

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