fbpx
Article marketing, Link building cos’è e perché farla

Article marketing, Link building cos’è e perché farla

18 Settembre 2018

Gli esperti di SEO spesso parlano di Article marketing e Link building. Le due cose sono spesso correlate ed in passato lo erano ancor di più. Prima di analizzare perché questa pratica sia ancora importante, bisogna chiarire cosa si intende per Article marketing e Link building.

Cos’è la pratica dell’Article Marketing?

Se si ha intenzione di far crescere un sito web, è bene pubblicizzarlo. E’ abbastanza naturale pensare di pubblicare degli articoli redazionali che parlino bene del proprio sito web. Soprattutto in passato esistevano, ma ce ne sono molti anche oggi, diversi servizi web di pubblicazione anche gratuita di articoli e riferimenti al proprio sito web.

La ragione che spinge a pubblicare Article marketing, solo in parte, risiede nella ricerca di traffico, in maniera diretta si intende. Il più delle volte invece, si utilizzano pubblicazioni esterne al proprio sito, perché si cerca di mostrare al motore di ricerca, quanto si è autorevoli, al punto da essere citati e linkati da altri siti. Se fosse così semplice, ed in realtà qualche anno fa funzionava proprio in questo modo, basterebbe munirsi di pazienza e cercare tutti quei siti che forniscono link e citazioni. 

Le cose sono cambiate ed è finito il tempo dello spamming, oggi Google in primis esige qualcos’altro per sapere se un sito è veramente autorevole. In definitiva significa che ricevere citazioni e Link da altri siti non sia più una cosa utile ma bisogna fare attenzione a conoscere da chi arrivano.

Una fonte autorevole che ne cita un’altra, trasmette la sua autorevolezza. Al contrario se si viene citati da un sito poco attendibile ed addirittura fuori contesto, può apparire ai robots di Google come una forzatura ed in casi estremi può portare a sanzioni.

La perdita della reputazione è un pericolo importante e deve spingere a monitorare. 

Come si diceva poco fa, la pratica dell’Article marketing portava al successo di diversi siti, facendo incamerare visitatori ignari di ciò che c’era dietro, per questo motivo l’evoluzione dei motori di ricerca ha portato a selezionare i link in entrata ma anche quelli in uscita. Il primo aggiornamento di Google denominato Penguin ha segnato la fine di un’epoca. I siti votati solo all’Article marketing, hanno finito per essere penalizzati e questa pratica ha praticamente cessato di essere applicata dagli specialisti della SEO per la Link building.

rticle Marketing e Link Building nell’ottimizzazione SEO off-site

Link building e Article marketing vanno di pari passo e non possono mancare in un processo di crescita della reputazione di un sito o un blog. Nell’ambito della strategia di ottimizzazione sono da prevedere quando l’ottimizzazione on-site è già andata a segno.

Per dare un contributo maggiore in questo senso occorre valutare come una politica di push a tutti i costi possa rivelarsi negativa se non si tiene conto della corretta scadenza delle diverse tecniche. L’autorevolezza di un sito dipende anche dalla sua salute, la velocità di caricamento ha molto a che fare con la link building poiché avvalora la fluidità e rende l’esperienza gradevole. Un segnale contrapposto tra link in entrata e lentezza di caricamento genera quanto meno il sospetto che si tratti di iniziative non del tutto naturali, con potenziali perdite di autorità.

Le regole che Google da per la determinazione della posizione di classifica sono in evoluzione costante. In alcuni casi si tratta di cambiamenti di regole e quando si parla di link building si è assistito sia ad evoluzioni che a cambiamenti.

Nel prossimo futuro la costruzione dell’autorevolezza avrà diverse componenti, l’Article marketing avrà impatto sia positivo che negativo. L’ago della bilancia potrebbe propendere da una parte o dall’altra a secondo dei segnali che provengono dalla stessa pagina web. Il profilo dell’autore dell’articolo sia che linka che quello che riceve il link potrebbe influire e modificare il punteggio virtuale che viene assegnato da Google ad ogni pagina web, è il sistema dei referral.

Con l’article marketing si accontentano gli utenti e Google

Quando si fa riferimento a tecniche di costruzione della credibilità del sito, si compie l’errore di riferirsi unicamente al modo di approcciare ai desideri di Google. Il Seo Specialist assume quindi un alone misterioso come se fosse detentore di chissà quali segreti. Se si guarda un po’ più in la si capisce che in realtà Google è solo un tramite degli utilizzatori del suo servizio. In qualità di fornitore, intende svolgere pienamente il suo compito per rendere i suoi clienti soddisfatti.

Come può quindi incrementare la soddisfazione dell’utenza se non migliorando i contenuti? Per fare in modo di avere degli articoli utili e facili da leggere deve poter verificare una per una le pagine web. Non potendolo fare fisicamente, ma nemmeno attraverso l’intelligenza artificiale di cui si è dotato (l’algoritmo per intenderci) lo fa fare agli stessi utenti e produttori di contenuti.

Un post che linka verso fonti autorevoli si capisce che lo sta facendo per aggiungere un contributo a favore dell’utente. Citare (senza linkare) un sito molto frequentato va nello stesso senso. I link in entrata da articoli ospitati da siti autorevoli contribuiscono a rendere completa l’informazione. 

La link building è quindi importante per gli utenti che desiderano leggere informazioni pertinenti e per Google che deve trovare un modo di definire un’informazione più pertinente di un’altra. La strategia di Article marketing, così come deve essere intesa oggi, non rompe le uova nel paniere di nessuno. Avvalersi di articoli, redazionali e approfondimenti dimostrano impegno ed è giusto riceverne un riconoscimento.

La correttezza premia 

L’ottimizzazione SEO ha imboccato, come abbiamo visto, una strada più sincera per lo sviluppo stesso delle competenze di uno specialista della SEO. Le pratiche discutibili degli anni passati hanno lasciato il posto al lavoro di miglioramento dei contenuti e della fruibilità. Le web agency possono finalmente concentrarsi su tecniche alla luce del sole.

Se prima la sola pronuncia della strategia off-site di ottimizzazione SEO faceva pensare a sotterfugi o scorciatoie varie per raggiungere un livello di autorità importante, oggi si può affermare che un lavoro serio e duraturo passa per la ricerca di contenuti originali e di qualità in grado di camminare con le proprie gambe.

Pubblicare su altri siti è utile all’ottimizzazione e all’utente finale senza che si infrangano le linee guida di Google. Evitare gli scambi di link è necessario non tanto per l’attuale sistema di controllo del bot di Google, ma per la tendenza che c’è in atto di ricerca della qualità. Chi ci dice che tra un mese non venga implementata anche questa regola?

Copyright© 2003/2023 - Tutti i diritti sono riservati.

Richiedi
Informazioni
Chiama WhatsApp Mappa